Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Faletti Giorgio
Titolo: Niente di vero, tranne gli occhi
Editore: Baldini&Castoldi
Dopo l'eccezionale successo del thriller ambientato nel mondo dei DJ e delle radio private, questo secondo libro di Faletti, costruito a tavolino inseguendo i gusti del pubblico televisivo in modo pedissequo, mi sembra alquanto deludente; la storia è forzata, l'ambientazione romana improbabile e talvolta sciatta(via Mazzini, quando tutti sanno che si chiama Viale Mazzini, sede Rai!!!)e i personaggi costruiti in modo approssimativo: le donne sono solo bellissime, gli occhi degli uomini azzurri, gli abiti e i cibi straordinari, le case in cui abitano di gusto raffinatissimo, anche il manicomio americano dove è relegata una dei personaggi minori della complicata vicenda è un luogo ividiabile....Insomma tutta l'operazione mediatica che consente a questo scrittore di essere l'unico autore di best seller in Italia appare davvero poco comprensibile.
Ottime le vendite, ma anche lettori poco abituati troveranno qualche difficoltà ad affrontare le 500 pagine del libro.

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